Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48639 del 23 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48639PEN

Massima

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Il contributo partecipativo dell'imputato al reato associativo finalizzato al traffico di stupefacenti può essere desunto anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché tali condotte, per le loro connotazioni, siano in grado di attestare, al di là di ogni ragionevole dubbio e secondo massime di comune esperienza, un ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, e risultino compiute con l'immanente coscienza e volontà dell'autore di fare parte dell'organizzazione. Tuttavia, è necessario che la motivazione del provvedimento cautelare dimostri adeguatamente l'esistenza di un accordo per la commissione di una serie indefinita di reati, necessario per integrare il contestato reato associativo, valutando se la reiterazione delle operazioni di cessione di stupefacenti si collocasse nell'ambito di tale impegno reciproco ad effettuare plurime forniture o si trattasse di una serie di acquisti liberamente concordati. Inoltre, la sussistenza delle aggravanti contestate, quali l'ingente quantità di stupefacenti, la transnazionalità del reato e l'appartenenza degli acquirenti a potenti consorterie criminali, deve essere adeguatamente motivata sulla base di elementi indiziari specifici e non meramente presuntivi. Infine, la valutazione del contenuto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, pur rimessa all'esclusiva competenza del giudice di merito, non può essere sindacata in sede di legittimità se non nei limiti della manifesta illogicità ed irragionevolezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/03/2017 del Tribunale di Catanzaro;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano;
udita la requisitoria del P.G., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla configurabilita' dell'ipotesi aggravata per il capo H1) e per il rigetto del ricorso nel resto;
udito il difensore del ricorrente, Avv. (OMIS…

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