Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30747 del 11 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:30747PEN

Massima

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La circostanza aggravante del danno patrimoniale di rilevante gravità, prevista dall'art. 61, n. 7, c.p., si configura in base all'entità oggettiva del danno, che costituisce il parametro principale di valutazione, mentre la capacità economica del danneggiato assume rilievo solo in via sussidiaria, nei casi in cui il danno, pur non essendo di entità particolarmente elevata in termini assoluti, risulti comunque di rilevante gravità in relazione alle condizioni economiche della vittima. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale aggravante, deve pertanto privilegiare l'analisi dell'entità oggettiva del pregiudizio patrimoniale arrecato, facendo ricorso alla valutazione della situazione economica del danneggiato solo ove necessario per chiarire l'effettiva rilevanza del danno in concreto subìto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1835/2011 CORTE APPELLO di MILANO, del 04/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

uditi: - l'avv. (OMISSIS) difensore di fiducia della parte civile (OMISSIS) che si …

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