Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2313 del 19 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:2313PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione disposto dal giudice per le indagini preliminari è impugnabile in Cassazione solo per violazione delle regole poste a garanzia del contraddittorio, non per vizi di motivazione relativi alla configurabilità del reato o alla necessità di ulteriori indagini. La mancata richiesta da parte della persona offesa di essere avvisata della richiesta di archiviazione, non giustificata da inevitabile ignoranza della relativa norma di legge, rende inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione, in quanto tale richiesta costituisce condizione di procedibilità dell'impugnazione. Il giudice, nel disporre l'archiviazione, resta libero di motivare il proprio convincimento, anche prescindendo dalle valutazioni dell'organo titolare dell'accusa e da quelle esposte dalla persona offesa in sede di opposizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbar - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) persona offesa;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Como del 20/01/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CALASELICE Barbara;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha chi…

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