Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5334 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5334SENT

Massima

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Il Comune, in quanto titolare del potere di vigilanza e controllo sull'attività edilizia del territorio, è competente ad accertare e sanzionare gli interventi edilizi realizzati senza il prescritto titolo abilitativo, anche su immobili vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, indipendentemente dall'intervento dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo. L'ordine di ripristino dello stato dei luoghi e l'irrogazione della sanzione pecuniaria, essendo provvedimenti tipici e vincolati, non richiedono una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento sanzionatorio, qualora sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso. Il verbale redatto dagli agenti accertatori, attestante l'esistenza di manufatti abusivamente realizzati, costituisce atto pubblico dotato di fede privilegiata fino a querela di falso. Nei casi di interventi di restauro e risanamento conservativo su immobili vincolati, il Comune può irrogare sia la sanzione reale dell'ordine di ripristino, sia la sanzione pecuniaria, in applicazione del combinato disposto degli artt. 27 e 37, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001.

Sentenza completa

N. 07572/2005
REG.RIC.

N. 05334/2011 REG.PROV.COLL.

N. 07572/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso n. 7572 del 2005, proposto da DE NITTO GIULIO, DE NITTO MARIO, DE NITTO FRANCESCO, DE NITTO VITTORIO, rappresentati e difesi dall’Avv. Monica Mazziotti con la quale sono elettivamente domiciliati in Napoli, via Luca da Penne n. 3, come da procura a margine del ricorso;

contro

Comune di Napoli in persona del Sindaco pro tempore, autorizzato a stare in giudizio come da deliberazione della Giunta Municipale n. 4023 del 7 novembre 2005, rappresentato e difeso dagli Avvocati Giuseppe Tarallo, Barbara Accattatis Chalons d’Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna P…

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