Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2488 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2488SENT

Massima

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Il permesso di costruire in sanatoria può essere legittimamente negato quando l'intervento edilizio realizzato, pur se configurabile come ampliamento di un edificio esistente, risulti in contrasto con la disciplina urbanistica vigente, sia per eccedere i limiti volumetrici consentiti, sia per difettare dei requisiti di continuità fisica e funzionale con la costruzione principale. In tali ipotesi, il manufatto deve essere qualificato come nuova costruzione, non suscettibile di sanatoria, in quanto non conforme agli strumenti urbanistici. L'amministrazione è pertanto tenuta a negare il permesso di costruire in sanatoria e a ordinare la demolizione dell'opera abusiva, senza che assuma rilievo l'eventuale disponibilità del privato a ricondurre l'intervento entro i limiti volumetrici consentiti. La mancata osservanza delle prescrizioni urbanistiche, infatti, comporta l'illegittimità dell'intervento, a prescindere dalla possibilità di adeguarlo successivamente. Inoltre, il carattere pertinenziale di un manufatto edilizio, che ne consentirebbe l'esenzione dal regime delle nuove costruzioni, è escluso quando l'opera, per dimensioni e funzione, presenti una propria autonomia e non risulti coessenziale all'edificio principale, incidendo significativamente sul carico urbanistico. In tali casi, il manufatto deve essere qualificato come nuova costruzione, non suscettibile di sanatoria per difformità dalla disciplina urbanistica vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/11/2018

N. 02488/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02971/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2971 del 2010, proposto da
((omissis)) e Kilngate Enterprises Ldt, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), domiciliato come da PEC da Reginde;

contro

Comune di Gironico, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Milano, via dei Piatti, 11;

per l'annullamento

a) del provvedimento del 27 luglio 2007, notificato in data 3 agosto 2010, denominato “richiesta di permess…

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