Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1916 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1916SENT

Massima

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La pubblica amministrazione può legittimamente revocare gli atti di una procedura di gara per l'affidamento di un appalto pubblico, anche dopo l'aggiudicazione provvisoria, qualora sopravvengano esigenze di interesse pubblico che rendano inopportuna o inutile la prosecuzione della gara stessa, purché tale revoca sia adeguatamente motivata e non risulti viziata da manifesta ingiustizia o irragionevolezza. La revoca legittima degli atti di gara non esclude tuttavia la possibilità per il partecipante di agire per il risarcimento del danno da responsabilità precontrattuale, qualora l'amministrazione abbia tenuto un comportamento contrario ai doveri di lealtà e correttezza durante la fase procedimentale, tale da ingenerare un ragionevole affidamento nella conclusione del contratto. Tuttavia, tale responsabilità precontrattuale non può essere ravvisata quando la lex specialis di gara abbia espressamente riservato all'amministrazione la facoltà di interrompere o annullare in ogni momento la procedura, in base a valutazioni di propria ed esclusiva competenza, ovvero per difetto della disponibilità di tutte le risorse finanziarie necessarie. In tali casi, infatti, il conferimento dell'appalto viene chiaramente prospettato come "eventuale", sicché non può configurarsi alcun affidamento del partecipante nella sicura conclusione del contratto. Inoltre, l'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, che prevede l'obbligo di indennizzo per i soggetti direttamente interessati dalla revoca di provvedimenti amministrativi ad efficacia durevole, non trova applicazione nel caso di revoca di un'aggiudicazione provvisoria, trattandosi di un atto a efficacia istantanea e non di un provvedimento a durevole efficacia.

Sentenza completa

N. 05407/2012
REG.RIC.

N. 01916/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05407/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5407 del 2012, proposto da:
Co.Mo.Ter. S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Maria Sabatino, con domicilio eletto presso Pasquale Mellone in Napoli, via Serafino Biscardi n.31;

contro

Comune di San Gregorio Matese in Persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Gianluca Ronga, con domicilio eletto presso Gianluca Ronga in Napoli, Calata S. Marco, 13 c/o St. Iorio;

per il risarcimento dei danni derivati dalla Determina del 19.10.2012 con cui il Comune di San Gregorio Matese ha revocato la gara indetta per i lavori di costruzione del parcheggio di via Redentore.

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