Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1607 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1607SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico a disporre la sanzione, in quanto l'abuso, anche se risalente nel tempo, non può giustificare alcun legittimo affidamento del contravventore a vedere conservata una situazione di fatto che il semplice trascorrere del tempo non può legittimare. L'ordinanza di demolizione deve contenere un'analitica descrizione delle opere abusivamente realizzate, in modo da consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente, senza che sia necessaria l'indicazione precisa della superficie occupata e dell'area di sedime che dovrebbe essere confiscata in caso di mancata esecuzione, essendo tali elementi afferenti alla successiva ordinanza di gratuita acquisizione al patrimonio comunale. Inoltre, i manufatti leggeri adibiti a depositi o magazzini rientrano tra gli interventi edilizi realizzabili previo rilascio del permesso di costruire, salvo che siano volti a soddisfare esigenze meramente temporanee, circostanza che incombe sull'onere probatorio del ricorrente. La valutazione circa la natura degli abusi edilizi deve essere condotta in senso unitario e non parcellizzato, qualora si tratti di opere contigue e funzionalmente connesse. Infine, l'attuale proprietario è legittimamente individuato quale destinatario del provvedimento impugnato, trattandosi di illecito permanente sanzionato in via ripristinatoria di natura reale, a prescindere dall'accertamento del dolo o della colpa del soggetto interessato, nonché del suo stato di buona fede rispetto alla commissione dell'illecito.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/04/2020

N. 01607/2020 REG.PROV.COLL.

N. 04783/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4783 del 2012, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, viale Gramsci n. 19;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, via C. Console 3 c/o Avv. Russo;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n. 52/2012 emessa dal Comune di Giugliano in Campania.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituz…

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