E` manifestamente infondata la questione di legittimita` costituzionale dell'art. 8, sesto comma, legge 15 dicembre 1972, n. 772, per contrasto con l'art. 3 della costituzione in riferimento agli artt. 151, 157, 162 bis e 163 c. p., dedotta sull'assunto che detta norma, affidando l'estinzione del reato, anteriormente commesso, di omessa presentazione per intraprendere il servizio di leva, alla discrezionalita` del ministro della difesa, cui e` devoluta ogni decisione sulla istanza di ammissione dell'interessato a prestare servizio civile alternativo al servizio militare di leva, violerebbe il principio di diritto secondo cui tutte le cause di estinzione del reato sono devolute al giudice e non all'autorita` politica o amministrativa. Infatti, il provvedimento del ministro della difesa, che accoglie l'istanza, costituisce l'indispensabile presupposto della declaratoria di estinzione del reato e la valutazione in ordine alla esistenza di tale presupposto, cui consegue l'effetto estintivo, e` rimessa in via esclusiva al giudice e non all'autorita` amministrativa, funzionando, tale provvedimento, non diversamente dal decreto del presidente della repubblica in tema di concessione di amnistia o indulto, dall'atto di remissione della querela o dal decorso del tempo al fine della prescrizione.