Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35875 del 16 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:35875PEN

Massima

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Il reato di ingiuria è integrato dalla condotta di chi, pur senza proferire espressioni palesemente offensive, rivolge all'interlocutore, in ragione del suo ruolo istituzionale, epiteti o accostamenti che, per il loro carico spregiativo, si traducono in una lesione del decoro e della dignità umana dovuti a ciascun consociato. L'aggravante di cui all'art. 61 n. 10 c.p. è applicabile quando la persona offesa rivesta una qualifica istituzionale, come quella di custode responsabile di una struttura municipale, che comporti l'esercizio di poteri di direzione e di vigilanza, anche se tale qualifica non risulti formalmente documentata, purché il convincimento del giudice di merito in ordine al suo effettivo possesso sia sorretto da una motivazione immune da vizi logici e giuridici. Il giudizio di legittimità non consente il riesame del merito attraverso la rinnovata valutazione degli elementi probatori acquisiti, essendo precluso al giudice di cassazione ogni apprezzamento sulla credibilità e sull'attendibilità delle dichiarazioni testimoniali, salvo che non emerga ictu oculi dal testo del provvedimento una caduta di consequenzialità logica nella motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GO. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 17/04/2007 GIUDICE DI PACE di POGGIBONSI;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis));

che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)), in sostituzione dell'Avv. ((om…

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