Il Comune, nell'esercitare i propri poteri in ordine all'istanza di autorizzazione per l'apertura di un esercizio commerciale, deve verificare la sussistenza di esigenze territoriali che consentano, ai sensi dell'art. 1, comma 2, della l.r. 12/2004, l'autorizzazione in deroga di un ulteriore esercizio, previa analisi approfondita e ponderata del contesto territoriale di riferimento. Nei comuni con popolazione residente non superiore agli ottomila abitanti, l'autorità comunale competente può comunque rilasciare fino a un massimo di due autorizzazioni, fatte salve le istanze istruite anteriormente alla data di entrata in vigore della legge regionale n. 12/2004, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo. L'Amministrazione, nel riesercitare i propri poteri in esecuzione di una precedente sentenza di annullamento, deve adottare una determinazione pienamente satisfattiva dell'interesse del privato, comportando ciò la dichiarazione di improcedibilità dell'appello per sopravvenuta carenza di interesse.