Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6548 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:6548SENT

Massima

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Il proprietario di un bene immobile illegittimamente occupato dalla Pubblica Amministrazione per la realizzazione di un'opera pubblica, in assenza della conclusione "fisiologica" del procedimento espropriativo con l'adozione del decreto di esproprio o con un accordo di cessione, ha diritto alla restituzione del bene ovvero, in alternativa, all'emanazione da parte dell'Amministrazione di un provvedimento di acquisizione coattiva ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, con il conseguente pagamento di un indennizzo superiore al valore venale del bene, comprensivo di una maggiorazione del 10% a titolo risarcitorio e degli interessi legali per il periodo di occupazione sine titulo. L'Amministrazione, valutati gli interessi in conflitto, ha la facoltà discrezionale di scegliere tra la restituzione del bene al proprietario o la sua acquisizione coattiva, fermo restando che una scelta manifestamente irrazionale di non emanare il provvedimento di acquisizione, comportando l'obbligo di demolire le opere realizzate con denaro pubblico, implicherebbe la conseguente responsabilità devoluta alla cognizione della Corte dei Conti. In ogni caso, il proprietario non può chiedere il risarcimento per equivalente del bene, in quanto titolare di una tutela reintegratoria, potendo ottenere solo la restituzione del bene ovvero, in caso di acquisizione coattiva, l'indennizzo previsto dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2018

N. 06548/2018 REG.PROV.COLL.

N. 09699/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9699 del 2003, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Soc Colorado S.p.A, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicolo' Paoletti, ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto ex art. 25 cpa nonchè in Roma, via B. Tortolini, 34;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), domiciliata ex art. 25 cpa nonchè in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'accertamento

del diritto della società ricorrente a vedersi restituire l’area di sua proprietà sita in Rom…

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