Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 110 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:110SENT

Massima

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La presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA) o segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) edilizia da parte del privato costituisce una comunicazione di avvio di un'attività direttamente ammessa dalla legge, che non dà vita ad una fattispecie provvedimentale di assenso tacito. Decorso il termine per l'adozione dei provvedimenti inibitori previsti dalla normativa, l'amministrazione può intervenire in autotutela sull'atto solo in presenza delle condizioni di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, con adeguata motivazione sull'interesse pubblico prevalente e sulla mancanza di un legittimo affidamento meritevole di tutela. L'amministrazione conserva comunque il potere-dovere di vigilanza edilizia, potendo effettuare verifiche e accertamenti sulla conformità degli interventi realizzati rispetto a quelli assentiti, anche successivamente al consolidamento del titolo edilizio. Qualora l'intervento edilizio preveda il trasferimento di volumetrie tra immobili distinti, l'applicabilità delle previsioni agevolative di legge, in quanto eccezioni soggette a interpretazione restrittiva, deve essere adeguatamente motivata e verificata dall'amministrazione, non potendosi presumere la sussistenza dei relativi presupposti sulla base di una mera valutazione di unitarietà funzionale degli edifici.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/01/2020

N. 00110/2020 REG.PROV.COLL.

N. 08837/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8837 del 2018, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via Po, n.2 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura dell’ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per l'annullamento

- della Determinazione Dirigenziale prot. CF – N. 118852 del 11 giugno 2018 n…

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