Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 34333 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34333PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, in tema di patteggiamento, può motivare in modo meramente enunciativo il giudizio negativo sulla mancanza dei presupposti per l'applicazione dell'art. 129 c.p.p., in quanto la richiesta di applicazione della pena concordata deve essere considerata come ammissione del fatto da parte dell'imputato e il giudice deve pronunciare sentenza di proscioglimento solo qualora dagli atti risultino elementi concreti in ordine alla possibile applicazione di cause di non punibilità. Inoltre, con l'entrata in vigore della L. n. 103 del 2017, il ricorso per cassazione contro la sentenza di applicazione della pena concordata può essere proposto dal pubblico ministero e dall'imputato solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza, essendo stata eliminata la possibilità del ricorso personale dell'imputato, il quale deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. FERRANTI Donatell - rel. Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
Ha pronunciato la seguente:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2017 del GIP TRIBUNALE di LECCE udita la relazione svolta dal Consigliere FERRANTI DONATELLA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 13.12.2017, il Gup presso il Tribunale di Lecce applicava, ex articolo 444 c.p.p., a (OMISSIS), la pena di anni 1 e mesi 8 di reclusione e 2.200,00 Euro di multa, per il reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, articolo 73, comma 5.
2. Ricorre per cassazione il (OMISSIS), deducendo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.