Il procedimento amministrativo di accertamento e bonifica di un sito contaminato può subire evoluzioni e riedizioni a seguito di nuovi elementi istruttori e di monitoraggio, determinando la sopravvenuta carenza di interesse della parte privata originariamente ricorrente. L'amministrazione competente, nel riesercitare il potere, è tenuta a conformare la propria azione a una rinnovata e approfondita istruttoria, anche alla luce dei dati ambientali medio tempore acquisiti, al fine di individuare con precisione le cause e le responsabilità dell'inquinamento. In tale contesto, il ricorso giurisdizionale proposto dalla parte privata contro gli atti del procedimento originario diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione del principio dispositivo, in quanto il quadro fattuale e giuridico è mutato rispetto al momento dell'impugnazione, rendendo superata la tutela richiesta. Le spese del giudizio possono essere compensate, in considerazione della complessità e dell'evoluzione della vicenda amministrativa e processuale.