Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15780 del 13 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15780PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in base a una prognosi fondata su elementi concreti e attuali, che dimostrino la concreta possibilità di nuovi comportamenti delittuosi, senza che sia necessaria l'imminenza di specifiche occasioni criminose. A tal fine, il giudice deve considerare le modalità realizzative della condotta, la personalità dell'indagato e il contesto socio-ambientale, anche in relazione a precedenti condanne e misure cautelari, senza che la mancanza di definitività delle sentenze di condanna successive ai fatti oggetto della richiesta di misura cautelare sia di per sé ostativa alla valutazione del pericolo di reiterazione. L'attualità del pericolo, infatti, non è equiparabile all'imminenza di nuovi reati, ma richiede una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte reiterative, che tenga conto della continuità della pericolosità sociale dell'indagato, desumibile anche dalla vicinanza temporale ai fatti in cui si è manifestata la sua potenzialità criminale o dalla presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. CATENA Rossel - rel. Consigliere

Dott. Scarl INI Enrico V. S - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teres - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli emessa in data 12/09/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Rossella Catena;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. Giordano Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato il Tribunale del riesame di Napoli, in s…

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