Il giudice amministrativo, nell'annullare l'aggiudicazione definitiva di un appalto pubblico, deve valutare attentamente la possibilità di dichiarare l'inefficacia del contratto già stipulato, tenendo conto di diversi fattori, quali lo stato di avanzamento dei lavori, la possibilità effettiva per il ricorrente di subentrare nell'esecuzione del contratto, nonché l'interesse pubblico al completamento tempestivo dell'opera. Pur essendo stata accertata l'illegittimità dell'aggiudicazione, il giudice può comunque respingere la domanda di dichiarazione di inefficacia del contratto e di subentro del ricorrente, qualora risulti obiettivamente difficile il subentro in una fase avanzata di esecuzione dei lavori, con l'imminente ultimazione dell'opera e l'interesse pubblico al suo tempestivo completamento. In tali casi, il giudice deve bilanciare gli interessi delle parti coinvolte, privilegiando l'interesse pubblico al completamento dell'opera in tempi utili per l'inizio del nuovo anno scolastico, rispetto all'interesse del ricorrente a subentrare nell'esecuzione del contratto.