Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31428 del 1 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:31428PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la recidiva reiterata di cui all'art. 99, comma 4, c.p. (come modificato dalla L. n. 251/2005), conserva la facoltà di applicare o meno l'aumento di pena, essendo tale previsione di natura facoltativa e non obbligatoria. Pur essendo il regime della recidiva reiterata ancorato a parametri legislativamente predeterminati per la misura dell'aumento di pena, il giudice mantiene il potere discrezionale di decidere se applicare o meno tale circostanza aggravante, motivando adeguatamente la propria scelta. Tale interpretazione, che valorizza il carattere facoltativo della recidiva reiterata, trova conferma nel sistema normativo, ove l'obbligatorietà dell'aumento di pena per la recidiva è espressamente prevista solo per specifici delitti indicati dall'art. 407, comma 2, lett. a), c.p.p., a dimostrazione della volontà del legislatore di preservare, al di fuori di tali ipotesi, il generale carattere facoltativo dell'istituto. Pertanto, una volta che il giudice abbia motivatamente escluso l'applicazione dell'aumento di pena per la recidiva reiterata, non opera il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti sulle aggravanti introdotto dalla L. n. 251/2005, potendo il giudice applicare le attenuanti previste, come nel caso della lieve entità del fatto di cui all'art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

Dott. ROSSI Agnello - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Sezione distaccata di Corte di appello di Sassari;

avverso la sentenza in data 16.11.2006 del Tribunale di Sassari;

e nei confronti di:

Ca. An.;

Visti gli atti, la sentenza denunziata ed il ricorso;

Udita in Udienza pubblica la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSSI Agnello;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio …

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