Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39188 del 17 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39188PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale ha natura prognostica e riguarda la probabilità della futura commissione di reati, che deve essere concreta ed attuale, desumibile da specifici comportamenti del soggetto. Tale valutazione può fondarsi su elementi di prova e/o indiziari tratti anche da procedimenti penali non ancora conclusi, purché sottoposti a puntuale disamina critica per affermarne la refluenza sul giudizio di prognosi. La motivazione del provvedimento deve dare conto con effettività e completezza delle argomentazioni, senza poter ricorrere al rinvio automatico ad altri atti o accertamenti contenuti in giudizi di cognizione. I precedenti penali, la sottoposizione pregressa a misure di prevenzione, la frequentazione di soggetti pregiudicati e l'assenza di attività lavorativa e di redditi leciti possono integrare un compendio indiziario grave e significativo della ricorrenza dei presupposti soggettivi per l'applicazione della misura, anche in presenza di condizioni di salute compromesse, purché non tali da elidere completamente la pericolosità sociale. Il giudizio di pericolosità attuale non può essere smentito dalla sola sottoposizione a misura cautelare, il cui contenuto limitativo della libertà personale non coincide con le prescrizioni afferenti la sorveglianza speciale di p.s. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento applicativo della misura di prevenzione è circoscritto alla verifica della correttezza giuridica e logica delle statuizioni, senza possibilità di sostituzione della decisione di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli I1l.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso il decreto n. 36/2015 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 07/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
lette le conclusioni del PG Dott.ssa ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso in data 7 maggio 2015 la Corte di appello di Napoli, sezione misure di prevenzione, riformava parzialmente il decreto emesso dal Tribunale di Benevento in data 21 gennaio 2015, col quale era …

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