Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3844 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:3844SENT

Massima

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La concessione di beni pubblici, in quanto caratterizzata da un rapporto bilaterale consensuale avente natura contrattuale, deve essere assegnata nel rispetto di trasparenti procedure competitive, stante la scarsità e suscettibilità di sfruttamento economico di tali beni. La mancanza di una procedura competitiva introduce una barriera di ingresso al mercato, determinando una lesione alla parità di trattamento, al principio di non discriminazione e alla trasparenza tra gli operatori economici, in violazione dei principi euro-unitari di concorrenza e libertà di stabilimento. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente negare il rinnovo di una concessione di beni pubblici per la prospettata esigenza di selezionare il nuovo concessionario mediante procedura di gara, in quanto tale motivazione risulta pienamente coerente con la consolidata giurisprudenza amministrativa. Il rinnovo delle concessioni di beni pubblici non può mai essere tacito, essendo necessario un provvedimento espresso dell'Amministrazione, in ossequio al principio del divieto di rinnovo dei contratti pubblici scaduti, di matrice comunitaria, volto ad evitare che i beni pubblici contendibili siano sottratti per un tempo eccessivo al mercato e alla possibilità degli operatori economici di ottenerne l'affidamento. Inoltre, la tolleranza iniziale dell'Amministrazione circa l'occupazione del bene da parte del precedente concessionario non radica alcuna posizione di diritto o di interesse legittimo in capo a quest'ultimo, essendo irrilevante a tal fine anche il pagamento delle somme corrispondenti all'originario canone.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/03/2023

N. 03844/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03085/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3085 del 2015, proposto da Esculapio S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli Avvocati Paolo Ricciardi e Stella Bono, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del suo Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Giorgio Pasquali, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso gli uffici dell’Avvocatura Capitolina siti in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l'annullamento

- della nota in data 18 dicembr…

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