Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42866 del 10 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:42866PEN

Massima

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Il giudice non può concedere la sospensione condizionale della pena quando l'imputato ha già beneficiato di tale misura per tre volte in passato, in quanto ciò costituisce una causa ostativa prevista dall'art. 164, comma 2, n. 1 e comma 4, c.p. In tali casi, la revoca del beneficio consegue automaticamente per effetto di legge, senza che il giudice debba compiere ulteriori valutazioni di merito. Il principio di diritto è che la sospensione condizionale della pena non può essere concessa quando l'imputato ha già usufruito di tale beneficio per tre volte in precedenti condanne, in quanto ciò integra una causa di esclusione tassativamente prevista dalla legge, la cui applicazione non richiede alcuna valutazione discrezionale del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CAGLIARI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
inoltre:
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/12/2020 del TRIBUNALE di ORISTANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SESSA RENATA;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PASSAFIUME SABRINA, ha concluso chiedendo annullarsi la sentenza limitatamente alla sospensione (NDR: Testo n…

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