Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31986 del 23 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:31986PEN

Massima

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Il vincolo associativo finalizzato al traffico di stupefacenti sussiste non solo in caso di condotte parallele poste in essere da persone accomunate da identico interesse di realizzazione di profitto mediante il commercio della droga, ma anche nell'ipotesi di un vincolo durevole che accomuna il fornitore di droga agli acquirenti che in via continuativa la ricevono per immetterla nel mercato, non essendo di ostacolo alla costituzione del vincolo associativo e alla realizzazione del fine comune la diversità dell'utile, ovvero il contrasto fra gli interessi economici che i singoli partecipi si propongono di ottenere dallo svolgimento dell'intera attività criminale. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente l'esistenza di un accordo avente carattere di stabilità e continuità temporale tra più di tre persone, munite di un minimo di organizzazione (linguaggio criptico, struttura gerarchica, ripartizione di ruoli) e di mezzi (disponibilità di autovetture per il trasporto, utenze telefoniche, mezzi economici ingenti per garantire il flusso di droga fino al mercato), che abbiano il progetto di compiere una serie significativa e non predeterminabile a priori di reati fine, con la coscienza e volontà di contribuire ciascuno al raggiungimento dello scopo comune. L'assenza di un partecipante ad uno specifico episodio di spaccio non vale ad escluderne la partecipazione all'associazione, ove risultino altri elementi indiziari della sua appartenenza all'organizzazione criminale. Ai fini della configurabilità dell'aggravante dell'ingente quantità di stupefacente, di cui all'art. 80 del D.P.R. n. 309/1990, è sufficiente che la quantità complessiva di droga oggetto del traffico sia considerevole, senza necessità di accertamenti tecnici quantitativi specifici per ciascuna partita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1743/2012 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 10/12/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVINO MARIAPIA GAETANA;

sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Uditi il difensore Avv. (OMISSIS) del Foro di Avellino, che deposita nomina e sostituto processuale dell'Avvocato (OMISSIS) del Foro di Napoli…

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