Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11416 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:11416SENT

Massima

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Il trasferimento non autorizzato di attività sanitarie da una sede all'altra, in assenza del necessario titolo abilitativo, comporta la legittima adozione di provvedimenti sanzionatori da parte dell'autorità competente, quali la cessazione dell'esercizio e la chiusura della struttura, in quanto la mancanza dell'autorizzazione costituisce un vizio sostanziale e non meramente formale. L'ordinamento giuridico, nel bilanciare l'interesse imprenditoriale del privato a operare competitivamente nel libero mercato e l'interesse pubblico alla tutela della salute della collettività, attribuisce prevalenza a quest'ultimo, imponendo il rispetto delle prescrizioni normative che disciplinano l'esercizio di attività sanitarie, anche in regime privatistico. Pertanto, l'autorità competente è legittimata ad adottare misure afflittive nei confronti di strutture sanitarie che abbiano arbitrariamente trasferito la propria attività in una sede non autorizzata, senza che ciò possa essere considerato sproporzionato o discriminatorio, in quanto l'esercizio abusivo di tali attività è incompatibile con il doveroso rispetto della normativa di settore a tutela della salute pubblica. Tuttavia, l'adozione di provvedimenti inibitori dell'esercizio di attività sanitarie debitamente autorizzate, solo in ragione di verifiche in corso, risulta illegittima per carenza di adeguata motivazione.

Sentenza completa

N. 12873/2013
REG.RIC.

N. 11416/2014 REG.PROV.COLL.

N. 12873/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale n. 12873/13, proposto dalla s.r.l. ((omissis)), quale gestore del presidio ((omissis)) s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e Leopoldo dè Medici, e con questi elettivamente domiciliata presso lo studio degli avv.ti Gattamelata e Cuonzo in Roma, via di ((omissis)) n. 22;

contro

la Regione Lazio, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) e con questa elettivamente domiciliata presso il proprio ufficio legale in Roma, via ((omissis)) n. 27,
il Commissario ad acta per l’em…

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