Il principio di legittimo affidamento costituisce un limite all'esercizio del potere di autotutela amministrativa, imponendo all'Amministrazione di valutare attentamente l'interesse pubblico sotteso all'annullamento di un provvedimento favorevole al privato, specie quando il tempo trascorso dalla sua adozione sia considerevole e il privato abbia fatto affidamento sulla sua stabilità, consolidando una situazione giuridica soggettiva meritevole di tutela. Pertanto, l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo, adottato a distanza di molti anni dalla sua emanazione, è illegittimo ove l'Amministrazione non abbia adeguatamente motivato in ordine all'interesse pubblico prevalente rispetto all'affidamento ingenerato nel privato, tenuto conto della ragionevole durata del termine entro cui esercitare il potere di autotutela. Il mero ripristino della legalità formale non costituisce di per sé interesse pubblico prevalente, dovendo l'Amministrazione valutare in concreto tutti gli interessi coinvolti, pubblici e privati, e il grado di consolidamento della situazione di fatto determinatasi.