La responsabilità precontrattuale della pubblica amministrazione sussiste qualora, nel corso di trattative finalizzate alla conclusione di un accordo sostitutivo di provvedimento amministrativo ai sensi dell'art. 11 della legge n. 241/1990, la condotta dell'amministrazione risulti contraria ai doveri di correttezza e buona fede, determinando un ingiustificato affidamento nella controparte privata. Tale responsabilità precontrattuale comporta l'obbligo di risarcire il danno corrispondente all'interesse negativo, ovvero le spese sostenute dalla parte privata nella fase delle trattative, anche in assenza di un vero e proprio accordo preliminare vincolante. Ai fini della giurisdizione, la controversia relativa alla formazione di un siffatto accordo sostitutivo rientra nella giurisdizione amministrativa esclusiva di cui all'art. 133, comma 1, lett. a), n. 2, del codice del processo amministrativo, indipendentemente dall'adozione della determinazione preliminare di cui all'art. 11, comma 4-bis, della legge n. 241/1990. La mancata conclusione dell'accordo per effetto di un comportamento scorretto della pubblica amministrazione, pur non integrando un inadempimento contrattuale, può dar luogo a responsabilità precontrattuale, con conseguente obbligo di risarcire le spese sostenute dalla controparte privata nella fase delle trattative, quantificabili in via equitativa.