Consiglio di Stato sentenza n. 5788 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5788SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, una volta annullato dall'amministrazione procedente, perde la sua efficacia e determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione della relativa sentenza, rendendo l'appello improcedibile. In tali casi, il giudice amministrativo, in considerazione della complessità della questione trattata, può compensare le spese processuali tra le parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo impugnato determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione della relativa sentenza, rendendo l'appello improcedibile. In tali circostanze, il giudice amministrativo, valutata la complessità della questione, può disporre la compensazione delle spese processuali tra le parti. La massima giuridica può essere così formulata: L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo impugnato determina il venir meno dell'interesse all'impugnazione della relativa sentenza, rendendo l'appello improcedibile. In tali casi, il giudice amministrativo, considerata la complessità della questione trattata, può disporre la compensazione delle spese processuali tra le parti. Il provvedimento amministrativo, una volta annullato dall'amministrazione procedente, perde la sua efficacia e non può più costituire oggetto di impugnazione. In tale ipotesi, il giudice amministrativo, valutata la complessità della vicenda processuale, può compensare le spese tra le parti, in deroga al principio della soccombenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2023

N. 05788/2023REG.PROV.COLL.

N. 09672/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9672 del 2018, proposto da
Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12

contro

Sestarete & Rete 8 S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Marzia Amiconi, Mauro Amiconi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Marzia Amiconi in Roma, viale G. Mazzini 88

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza) n. 4629/2018

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