Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14014 del 5 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:14014PEN

Massima

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Il delitto di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322, comma secondo, cod. pen. richiede che l'offerta o la promessa di denaro o altra utilità sia correlata all'esercizio delle funzioni o dei poteri ovvero all'omissione o al ritardo di un atto dell'ufficio o al compimento di un atto contrario ai doveri di ufficio del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, non è sufficiente la mera appartenenza del soggetto qualificato all'ente, ma è necessario che l'atto richiesto rientri nella sfera di competenza e di influenza del suo ufficio. Inoltre, l'offerta deve avere un connotato di serietà e concreta idoneità a conseguire lo scopo perseguito, essendo escluso il reato ove manchi tale idoneità potenziale per l'impossibilità del pubblico ufficiale di tenere il comportamento illecito richiestogli. Nel caso in cui il pubblico ufficiale non abbia alcuna competenza o possibilità di influenza sull'atto richiesto, e l'offerta risulti meramente unilaterale senza il coinvolgimento del soggetto qualificato, non può configurarsi il delitto di istigazione alla corruzione né altre fattispecie penalmente rilevanti, dovendosi pertanto escludere la sussistenza del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Relatore

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Sc.Ma., nata il (Omissis) a P
avverso la sentenza del 24/10/2022 della Corte di appello di Messina
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Massimo Ricciarelli;
udite le conclusioni del Pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Perla Lori, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso;
udito il difensore, Avv. Ca.Ta., che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 24/010/2022 la Corte di appello di Messina, ha parzialmente ri…

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