Consiglio di Stato sentenza n. 514 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:514SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria attività di pianificazione urbanistica generale, non può unilateralmente individuare e sottoporre a tutela paesaggistica o architettonica beni immobili che non siano stati previamente dichiarati di interesse culturale o paesaggistico dalle competenti autorità statali, in quanto tale potere spetta esclusivamente allo Stato, attraverso il procedimento previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il Comune può soltanto tipizzare il territorio in maniera coerente con eventuali vincoli già imposti dalle autorità competenti, ma non può autonomamente imporre nuovi vincoli di tutela su beni non previamente assoggettati a tali vincoli dalla Soprintendenza o dalla Regione. L'individuazione di un bene come architettonicamente o paesaggisticamente rilevante e la conseguente imposizione di un vincolo di tutela non possono avvenire in sede di approvazione dello strumento urbanistico generale, ma devono seguire il procedimento previsto dalla normativa statale, nel contraddittorio con gli interessati. Il Comune può invece, nell'ambito della propria attività di pianificazione urbanistica, introdurre prescrizioni e vincoli finalizzati alla salvaguardia di interessi paesaggistici, purché nel rispetto dei limiti derivanti dalla competenza esclusiva statale in materia di tutela del patrimonio culturale.

Sentenza completa

N. 05833/2011
REG.RIC.

N. 00514/2016REG.PROV.COLL.

N. 05833/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5833 del 2011, proposto da:
Regione Puglia, in persona del legale rappresentante in carica rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso . Delegazione Regione Puglia in Roma, Via Barberini N.36;

contro

((omissis)) di ((omissis));

nei confronti di

Comune di Trani;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. della PUGLIA – Sede di BARI - SEZIONE II n. 04286/2010, resa tra le parti, concernente piano urbanistico generale

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti del…

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