Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11296 del 29 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:11296PEN

Massima

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Il possesso di oggetti comunemente utilizzati come accessori di abbigliamento, ma che nel contesto di manifestazioni sportive ad alto rischio per l'ordine pubblico possono essere impiegati come strumenti atti ad offendere, integra il reato di cui all'art. 6-ter della L. n. 401 del 1989, a prescindere dalla concreta verificazione di un pericolo per la pubblica incolumità, essendo sufficiente l'accertamento della loro idoneità offensiva in relazione alle circostanze di tempo, luogo e modalità d'uso. Ai fini della configurabilità di tale reato, non è necessario che l'oggetto abbia una specifica destinazione offensiva, essendo sufficiente che esso possa essere utilizzato come arma impropria, in ragione delle concrete modalità di detenzione e del contesto in cui tale condotta si inserisce. Pertanto, il mero possesso di una cintura, arrotolata attorno alla mano e tenuta in modo da renderla idonea ad essere impiegata come corpo contundente, integra il reato di cui all'art. 6-ter della L. n. 401 del 1989, in quanto tale condotta, valutata alla luce del contesto di manifestazione sportiva ad alto rischio per l'ordine pubblico, risulta finalizzata all'offesa. Inoltre, il lancio di fumogeni in direzione del settore occupato dalla tifoseria avversaria, in un contesto di tensione e rivalità tra le opposte fazioni, integra il reato di cui all'art. 6-bis della L. n. 401 del 1989, in quanto tale condotta crea un concreto pericolo per l'incolumità delle persone, a prescindere dall'effettiva verificazione di ulteriori conseguenze dannose. Infine, la mancata concessione dei benefici di legge, come la sospensione condizionale della pena, è adeguatamente motivata in relazione alla gravità e alla pluralità dei reati commessi, nonché all'allarme sociale suscitato dalle condotte, tali da precludere una prognosi positiva circa la futura condotta degli imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/11/2020 della Corte di appello di Brescia
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Alessandro Maria Andronio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MARICCELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inammissibili;
uditi l'avv. (OMIS…

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