Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 626 del 2020

ECLI:IT:TARVEN:2020:626SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rimozione di opere collocate su area privata, adottato dal Comune mediante ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 267/2000, è inammissibile qualora l'esecuzione dell'ordine di rimozione sia già avvenuta in epoca anteriore all'introduzione del giudizio, in quanto in tal caso il ricorso risulta privo di interesse, essendo venuti meno gli effetti del provvedimento impugnato. Resta salva la facoltà per il privato di introdurre autonomo giudizio di accertamento del diritto alla collocazione di opere sulle aree interessate. La mancata costituzione in giudizio dell'Amministrazione comunale esclude la pronuncia sulle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/07/2020

N. 00626/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00081/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 81 del 2010, proposto da:
((omissis)) ed ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), Enrica M. Zanin, con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Venezia, S. Polo, 2237;

contro

Comune di Cencenighe Agordino, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza n.824 Reg.Ord. Prot.n.5866, a mezzo della quale il Sindaco del Comune di Cencenighe Agordino ha ordinato la rimozione della fioriera contenente l'albero di Natale posta dai ricorrenti al confine tra la proprietà privata e la …

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