Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11915 del 21 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:11915PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il comportamento aggressivo e sproporzionato dell'imputato nei confronti della persona offesa, nonostante il gesto provocatorio di quest'ultima, non integra i presupposti per il riconoscimento dell'attenuante della provocazione di cui all'art. 62, n. 2, c.p. Infatti, la reazione dell'imputato, per quanto possa essere stata determinata dall'accumulo di condotte moleste e provocatorie della vittima, risulta comunque eccessiva e inadeguata rispetto all'ultimo episodio che l'ha originata, escludendo così il nesso causale tra l'offesa, anche se potenziata dall'accumulo, e la reazione violenta dell'imputato. La valutazione della sussistenza dell'attenuante richiede la prova dell'esistenza di un fattore scatenante che giustifichi l'esplosione, in relazione e in occasione di un ultimo episodio, della carica di dolore o sofferenza sedimentata nel tempo, non potendosi mai riconoscere la circostanza attenuante ove la reazione appaia, sotto ogni profilo, sproporzionata e inadeguata rispetto all'ultimo fatto provocatorio. Inoltre, la prova dei reati contestati all'imputato, quali lesioni e minacce, è stata correttamente ritenuta sulla base della deposizione della persona offesa e della documentazione medica, senza che la richiesta di rinnovazione del dibattimento per escutere ulteriori testimoni possa configurare un vizio di motivazione, trattandosi di un istituto di carattere eccezionale che presuppone l'impossibilità di decidere allo stato degli atti. Infine, la determinazione della pena rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non può essere censurata in sede di legittimità se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (ANCHE PCN) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3124/2014 CORTE APPELLO di PALERMO, del 20/05/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che chiede accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.