Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 575 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:575SENB

Massima

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La presentazione di una domanda di condono o di accertamento di conformità in data successiva all'impugnazione di un'ordinanza di demolizione determina la sopravvenuta carenza di interesse a ricorrere, in quanto l'istanza di sanatoria comporta il riesame dell'abusività dell'opera mediante l'emanazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione deve essere dichiarato improcedibile, in quanto l'istanza di sanatoria presentata successivamente all'impugnazione comporta il venir meno dell'interesse a coltivare il giudizio, essendo rimessa all'Amministrazione la valutazione circa la legittimità o meno dell'opera realizzata. Tale principio si fonda sulla considerazione che l'ordinanza di demolizione perde efficacia a seguito della presentazione dell'istanza di sanatoria, la quale determina il riesame della questione relativa all'abusività dell'intervento edilizio e, pertanto, il venir meno dell'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del provvedimento impugnato. Ciò in quanto l'accoglimento dell'istanza di sanatoria, con il conseguente rilascio del titolo edilizio, renderebbe priva di oggetto l'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, mentre il suo rigetto determinerebbe la riespansione dell'efficacia del provvedimento sanzionatorio, rendendo nuovamente attuale l'interesse del ricorrente. In tale prospettiva, la presentazione dell'istanza di sanatoria successiva all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione determina il venir meno dell'interesse a ricorrere, in quanto il provvedimento impugnato risulta superato dal nuovo provvedimento che l'Amministrazione è chiamata ad adottare a seguito dell'istanza di sanatoria.

Sentenza completa

N. 01571/2010
REG.RIC.

N. 00575/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01571/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1571 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Salerno, piazzetta ((omissis)), presso la Segreteria del TAR Salerno;

contro

Comune di Agropoli in persona del sindaco pro tempore;
Responsabile Area Tecnica ed Assetto de Territorio del Comune di Agropoli;
non costituiti in giudizio;

per l’annullamento

dell’ordinanza n. 22440/10 del 13.07.2010, relativa a demolizione e ripristino stato dei luoghi;

d’ogni altro atto connesso e consequ…

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