Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20832 del 3 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20832PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare carceraria, afferma il principio secondo cui il ricorso per cassazione deve contenere specifiche e puntuali censure alle argomentazioni del provvedimento impugnato, non essendo sufficiente una mera affermazione apodittica dell'inesistenza dei gravi indizi di colpevolezza. Infatti, il ricorrente è tenuto a indicare puntualmente gli elementi motivazionali ritenuti erronei o carenti, al fine di consentire alla Corte di Cassazione di verificare la correttezza della valutazione compiuta dal giudice del merito. L'inosservanza di tale onere determina l'inammissibilità del ricorso per violazione dei requisiti di forma previsti dagli articoli 581 e 591 c.p.p. La Corte di Cassazione, pertanto, ribadisce che il sindacato di legittimità sulle misure cautelari personali è limitato all'esame della logicità e congruità della motivazione, senza poter riesaminare nel merito la valutazione degli elementi probatori compiuta dal giudice del riesame, il quale gode di un ampio margine di discrezionalità nella valutazione degli indizi di colpevolezza, purché tale valutazione sia sorretta da una motivazione adeguata e immune da vizi logici o giuridici. In tale contesto, l'onere di specificità e puntualità dei motivi di ricorso assume un ruolo centrale ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione, in quanto strumentale a consentire il controllo di legittimità sulla correttezza del procedimento logico-giuridico seguito dal giudice del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. IPPOLITO Frances - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Im. An. ;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, emessa in data 27.11.2009;

- letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

- udita la relazione del cons. Dott. IPPOLITO Francesco;

- udita la requisitoria del Procuratore generale, in persona del sostituto procuratore generale Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

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FATTO E DIRI…

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