Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30352 del 29 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30352PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale e quella patrimoniale possono essere applicate disgiuntamente, senza che sussista alcuna pregiudizialità tra le stesse. Pertanto, la scadenza della misura di prevenzione personale non comporta automaticamente l'estinzione di quella patrimoniale, né conferisce all'interessato un interesse attuale e concreto alla revoca della prima. Inoltre, il ricorso per cassazione avverso i provvedimenti in materia di misure di prevenzione patrimoniali è ammesso solo per violazione di legge, con esclusione dei vizi di motivazione. In tale ambito, la documentazione difensiva già valutata nei precedenti provvedimenti non costituisce elemento di novità idoneo a giustificare la revoca delle misure, così come la generica documentazione sull'attività economica del proposto non è sufficiente a vincere la presunzione di interposizione fittizia in capo ai suoi familiari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. ER. N. IL (OMESSO);

1) AGENZIA DEL DEMANIO DI ROMA;

avverso il decreto n. 372/2009 CORTE APPELLO di ROMA, del 17/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

1. Con decreto in data 17.02.2010 la Corte d'appello di Roma, pronunciando nei confro…

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