Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22104 del 7 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22104PEN

Massima

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Il giornalista che effettua un'intervista può beneficiare dell'esimente del diritto di cronaca con riferimento al contenuto delle dichiarazioni ingiuriose o diffamatorie a lui rilasciate, se le riporta fedelmente ed in modo imparziale, senza commenti e chiose capziose a margine, e sempre che l'intervista presenti profili di interesse pubblico all'informazione, in relazione alla qualità dei soggetti coinvolti, al suo oggetto e al contesto delle dichiarazioni rilasciate. Tuttavia, tale scriminante non trova applicazione quando il giornalista attribuisce alla persona offesa frasi mai effettivamente pronunciate dalla stessa, in quanto ciò integra il reato di diffamazione a mezzo stampa. Inoltre, l'erronea convinzione circa la rispondenza al vero del fatto riferito non può mai comportare l'applicazione dell'esimente del diritto di cronaca (sotto il profilo putativo) quando l'autore dello scritto diffamante non abbia proceduto a verificare la fonte originaria. Parimenti, il mero errore nell'individuare il soggetto propalante non può scriminare la condotta, essendo tale errore ascrivibile al mancato assolvimento dell'onere di esaminare, controllare e verificare l'oggetto dell'articolo. Ai fini della condanna generica al risarcimento dei danni, non è necessaria la prova della concreta esistenza di danni risarcibili, essendo sufficiente l'accertamento della potenziale capacità lesiva del fatto dannoso e dell'esistenza di un nesso di causalità tra questo e il pregiudizio lamentato, desumibile anche presuntivamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. MAURO Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/01/2021 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PEZZULLO ROSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. RICCARDI GIUSEPPE;
IL PG SI RIPORTA ALLA REQUISITORIA IN ATTI.
CAMERALIZZATA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 15.01.2021, la Corte di Appello di Roma confermava la sentenza emessa in data 12.07.2018 dal …

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