Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8172 del 20 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8172PEN

Massima

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Il delitto di rapina aggravato, anche quando la sentenza di condanna abbia ritenuto la prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulle aggravanti tipiche, è ostativo alla sospensione dell'ordine di esecuzione della pena detentiva, in quanto rientrante nell'elenco dei reati di cui all'art. 4-bis dell'ordinamento penitenziario. Il giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti e attenuanti rileva solo ai fini della determinazione della pena in concreto, ma non incide sulla qualificazione del reato e sulla sua inclusione tra i delitti ostativi alla concessione dei benefici penitenziari. Pertanto, la condanna per il delitto di rapina aggravata, anche se con prevalenza di circostanze attenuanti, impedisce la sospensione dell'esecuzione della pena ai sensi dell'art. 656, comma 9, lett. a), c.p.p., in quanto il reato risulta comunque ricompreso nell'elenco di cui all'art. 4-bis ord. pen., a prescindere dall'esito del bilanciamento tra le circostanze. Tale interpretazione è costante nella giurisprudenza di legittimità, la quale ha chiarito che il divieto di sospensione dell'esecuzione della pena si applica anche quando l'aggravante sia stata riconosciuta ma non abbia inciso sulla determinazione della pena in concreto a causa della prevalenza delle attenuanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK ((omissis)) - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/05/2017 del TRIBUNALE di AVELLINO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MARCO VANNUCCI;
Lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
che il Tribunale di Avellino, in funzione di giudice dell'esecuzione, ha rigettato, con ordinanza emessa il 9 maggio 2017, la domanda con la quale (OMISSIS) aveva chiesto la so…

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