Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 58430 del 28 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:58430PEN

Massima

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Il contributo continuativo e stabile fornito dall'indagato all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di cocaina, di cui egli era consapevole di agevolare l'operatività e il consolidamento in quanto svolta sotto il controllo dell'associazione mafiosa egemone nel territorio di destinazione dello stupefacente, integra la circostanza aggravante della finalità di agevolazione dell'attività dell'organizzazione criminale di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 7 della L. n. 203 del 1991, la cui configurabilità non richiede necessariamente il consolidamento o il rafforzamento del sodalizio, ma l'idoneità oggettiva del delitto a favorire l'attività dell'associazione stessa o una delle sue manifestazioni esterne. Inoltre, la partecipazione dell'indagato all'associazione per delinquere, desunta dalla pluralità di condotte svolte in esecuzione del programma criminoso, dalla consapevolezza della finalità dei frequenti viaggi all'estero per l'approvvigionamento di ingenti quantitativi di stupefacente e dall'affidamento in lui riposto dai vertici del sodalizio, integra la fattispecie associativa, a prescindere dalla durata limitata del monitoraggio telefonico, atteso che l'interruzione di quest'ultimo era riconducibile alla rivelazione dell'esistenza dell'indagine da parte di un militare infedele, elemento confermativo dell'ipotesi accusatoria e della pericolosità dell'associazione. Infine, la circostanza aggravante della transnazionalità, di cui all'art. 4 della L. n. 146 del 2006, è configurabile anche in presenza di un'associazione per delinquere distinta dal gruppo di fornitori esteri, qualora l'attività di quest'ultimo sia strumentale e funzionale al programma criminoso dell'associazione nazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/05/2018 del Tribunale del riesame di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CRISCUOLO Anna;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Napoli ha parzialmente confermato l'ordinanza emessa il…

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