Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9753 del 22 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9753PEN

Massima

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Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74 del 2000, si consuma nel momento della presentazione della dichiarazione fiscale nella quale sono effettivamente inseriti o esposti elementi contabili fittizi, essendo penalmente irrilevanti tutti i comportamenti prodromici tenuti dall'agente, ivi comprese le condotte di acquisizione e registrazione nelle scritture contabili di fatture o documenti contabili falsi o artificiosi ovvero di false rappresentazioni con l'uso di mezzi fraudolenti idonei ad ostacolarne l'accertamento. Pertanto, l'amministratore di una società che, dopo aver acquisito e registrato una fattura per operazioni inesistenti, cessi dalla carica prima della presentazione della dichiarazione fiscale per la cui redazione la medesima fattura venga poi utilizzata dal suo successore, non risponde del reato di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74 del 2000, nemmeno a titolo di tentativo. Il giudice del riesame cautelare, pur avendo il potere di confermare il provvedimento applicativo della misura anche per ragioni diverse da quelle ivi indicate, trova un limite alla sua cognizione e conseguente decisione nella necessaria correlazione ai fatti posti a fondamento della misura cautelare, non potendo formulare autonome ipotesi ricostruttive sulla base di dati di fatto diversi, spettando, invece, al P.M. il potere di procedere nella fase delle indagini preliminari, in qualsiasi momento ed anche nel corso dell'udienza per il riesame delle misure cautelari, alle modificazioni fattuali della contestazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/10/2021 del TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUCA SEMERARO;
sentite le conclusioni del PG Dr. SECCIA DOMENICO, che conclude per l'inammissibilita' con ogni conseguenza;
udito il difensore presente avvocato (OMISSIS) alla fine del proprio intervento insiste nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza del 26 ottobre 2021 il Tribun…

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