Il decreto di citazione a giudizio, pur se privo dell'indicazione della specifica sezione del tribunale competente, non è viziato da nullità assoluta ai sensi dell'art. 552 c.p.p., comma 1, lett. d), quando la mancata indicazione non determina incertezza assoluta sul luogo di comparizione e non pregiudica in concreto il diritto di difesa dell'imputato. Infatti, l'indicazione della sezione giudicante, prevista dall'art. 132 disp. att. c.p.p., è richiesta al fine di individuare il luogo di comparizione, ma la sua omissione non comporta necessariamente la nullità generale ed assoluta del decreto di citazione, se la situazione concreta consente comunque all'imputato di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. In tal caso, il giudice può disporre il rinvio dell'udienza e la rinnovazione della notifica del decreto, ai sensi degli artt. 484 e 420-ter c.p.p., senza che ciò determini la nullità del decreto originario, purché sia garantito il rispetto del termine minimo di comparizione e l'effettiva partecipazione dell'imputato al processo.