Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 722 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:722SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il potere sanzionatorio dell'amministrazione comunale in materia urbanistico-edilizia, finalizzato all'accertamento dell'abuso e all'irrogazione della relativa sanzione demolitoria, non è soggetto a prescrizione o decadenza. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere edilizie abusive può essere legittimamente adottato anche a notevole distanza di tempo dalla loro realizzazione, senza che il ritardo nell'esercizio di tale potere possa comportare la sanatoria dell'illecito o il sorgere di affidamenti tutelabili sulla conservazione della situazione di fatto. L'esercizio di tale potere sanzionatorio, essendo vincolato alla constatata abusività delle opere, non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, non essendo configurabile alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di illecito permanente. Inoltre, l'eventuale futura riduzione della fascia di rispetto cimiteriale non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto l'assenza del requisito della doppia conformità edilizia preclude comunque la possibilità di una sanatoria giurisprudenziale. Infine, l'acquisizione gratuita dell'area al patrimonio comunale, quale sanzione accessoria all'inottemperanza all'ordine di demolizione, non richiede la prova della disponibilità del bene da parte del proprietario, essendo sufficiente l'accertamento dell'inerzia nell'esecuzione dell'ingiunzione.

Sentenza completa

N. 01429/2012
REG.RIC.

N. 00722/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01429/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1429 del 2012, proposto da:
Ambrogio Pessina, rappresentato e difeso dagli avv. Maurizio Boifava ed Enzo Giacometti, domiciliato presso la segreteria del Tar, in Milano, via Corridoni, n. 39;

contro

Comune di Cinisello Balsamo, rappresentato e difeso dall'avv. Guido Bardelli, presso il cui studio, in Milano, via Visconti di Modrone, n. 12, è elettivamente domiciliato;

per l'annullamento

dell'ordinanza comunale n. 102 del 29.03.2012 di ingiunzione a demolire opere edilizie situate in zona di rispetto cimiteriale;

e per la declaratoria ex artt. 31 e 117 c.p.a. dell&#…

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