Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5915 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:5915SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere edilizie, essendo un atto dovuto e vincolato, non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della Legge n. 241/1990, in quanto il destinatario è ragionevolmente a conoscenza dell'abuso rientrante nella propria sfera di controllo. 2. L'ordinanza di demolizione può essere legittimamente emessa nei confronti di chi ha la disponibilità materiale del manufatto abusivo, anche se non ne è il proprietario, in quanto il destinatario dell'ordine demolitorio può essere individuato in colui che è nelle condizioni di provvedere alla demolizione. 3. Ai fini dell'applicazione della sanzione demolitoria di cui all'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001, è irrilevante che il territorio comunale sia sottoposto a vincolo paesaggistico, in quanto tale norma sanziona gli interventi di "nuova costruzione" realizzati in assenza di permesso di costruire o in totale difformità, a prescindere dalla natura vincolata dell'area. 4. I prefabbricati in lamiera grecata, anche se privi di ancoraggio al suolo, costituiscono opere soggette a permesso di costruire, in quanto idonei a determinare un'alterazione stabile e non irrilevante dello stato dei luoghi, in funzione di esigenze non meramente occasionali. 5. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere edilizie abusive, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, costituisce una misura sanzionatoria automatica, senza che sia necessaria una specifica valutazione di prevalenti interessi pubblici che giustifichino tale acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/10/2023

N. 05915/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04311/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 4311 del 2020, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall’Avv. Raffaele Montefusco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Napoli, alla piazza Municipio, 84, presso l’Avv. Enrico Angelone;

contro

Comune di Torre del Greco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Adriano Licenziati, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

- A) dell’ordinanza n.-OMISSIS- con la quale il Dirigente dell’VIII Settore Urbanistica – Servizio Edilizia Privata – del Comune di Torre…

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