Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è che, in materia di concessione di posteggi in aree pubbliche, l'assegnazione deve avvenire mediante una procedura concorsuale-comparativa che preveda la valutazione di una pluralità di elementi essenziali, con articolazione differenziata delle relative incidenze e con elaborazione di adeguati punteggi premianti, in particolare con riferimento alla professionalità pregressa acquisita dall'operatore economico, comprovata dall'iscrizione nel Registro delle imprese. L'attribuzione di rilievo esclusivo o assorbente ad un unico requisito, come la situazione del nucleo familiare del richiedente, non è conforme ai principi di imparzialità e parità di trattamento che devono informare le procedure di selezione per l'affidamento di concessioni di beni pubblici. Tali principi valgono anche per le concessioni di durata limitata nel tempo, non potendosi in tal caso derogare all'obbligo di espletare una gara competitiva.