Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11793 del 29 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:11793PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la legittimità di un provvedimento cautelare, deve verificare la congruità e la logicità della motivazione del giudice di merito in relazione alla sussistenza dei gravi indizi di reità e delle esigenze cautelari, senza poter riesaminare nel merito gli elementi di fatto valutati dal giudice del riesame. Pertanto, le doglianze del ricorrente che prospettano una diversa valutazione degli elementi di fatto non possono trovare accoglimento, essendo le valutazioni di merito insindacabili nel giudizio di legittimità, purché il metodo di valutazione delle prove sia conforme ai principi giurisprudenziali e l'argomentare sia scevro da vizi logici. Inoltre, la mancanza di specificità dei motivi di ricorso, intesa come mancanza di correlazione tra le ragioni argomentate della decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione, comporta l'inammissibilità del ricorso. Infine, il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso, deve condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti, nonché disporre la trasmissione della decisione al direttore dell'istituto penitenziario in cui l'indagato si trova ristretto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. (OMISSIS), difensore di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Avverso l'ordinanza n. 1241/2011 del Tribunale del Riesame di Milano, del 20.7.2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis)).

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 24.6.2011, il Giudice per le indagini preliminari presso il …

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