Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30049 del 29 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:30049PEN

Massima

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Il rilascio di false generalità a pubblici ufficiali nell'ambito di accertamenti di violazioni del codice della strada, con conseguente contestazione di tali infrazioni a carico di soggetto diverso dal reale trasgressore, integra il reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (art. 495 c.p.). Tale condotta è punibile anche qualora il soggetto che si sia falsamente identificato non sia il diretto responsabile della violazione contestata, in quanto l'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza di fornire false informazioni sull'identità propria o altrui. La pena irrogata dal giudice di merito, in relazione alla gravità del fatto e alle circostanze del caso concreto, rientra nel potere discrezionale di determinazione della sanzione, senza incorrere in vizi di legittimità, ove adeguatamente motivata. Il diritto di impugnazione del contumace che non abbia avuto conoscenza del processo non è precluso dalla proposizione del ricorso da parte del difensore, in applicazione del principio di cui alla sentenza della Corte Costituzionale n. 317 del 2009, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 175, comma 2, c.p.p. nella parte in cui precludeva la restituzione nel termine per impugnare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 25.2.2009 da:

avv. Brocca Fernando, difensore di ZO. Ma. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Torino del 16 gennaio 2009;

Sentita la relazione del consigliere dr. Paolo Antonio BRUNO;

Sentite le conclusioni del P.G. in sede, in persona del Sostituto dr. Giovanni Galati, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d'Appello di Torino confermava la sentenza del Tri…

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