Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 28180 del 5 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28180CIV

Massima

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Il contratto concluso oralmente tra un fornitore e la pubblica amministrazione, in assenza della forma scritta prescritta a pena di nullità, non è vincolante per l'amministrazione, la quale può legittimamente eccepire l'insussistenza di un valido rapporto contrattuale nell'ambito di un procedimento di ingiunzione di pagamento promosso dal fornitore. In tale contesto, il fornitore non può proporre domande nuove rispetto a quella originaria di ingiunzione di pagamento, non configurandosi l'ipotesi della reconventio reconventionis, in quanto l'opposizione all'ingiunzione non consente l'introduzione di domande diverse da quella monitoria. Il principio di diritto è che la mancanza della forma scritta, quando prescritta a pena di nullità, comporta l'inesistenza del contratto, con la conseguenza che la pubblica amministrazione può legittimamente eccepire tale vizio e il fornitore non può far valere pretese diverse da quelle originariamente azionate con il decreto ingiuntivo. Tale principio si fonda sulla necessità di tutelare l'interesse pubblico al rispetto delle forme legali per la conclusione dei contratti della pubblica amministrazione, al fine di garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche e prevenire possibili abusi. La mancanza della forma scritta, quando prevista a pena di nullità, determina l'inesistenza del contratto, precludendo al fornitore la possibilità di proporre domande diverse da quella di ingiunzione di pagamento, in quanto l'opposizione a tale procedimento non consente l'introduzione di nuove pretese.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIANCOLA ((omissis)) - Presidente

Dott. BISOGNI Giacinto - Consigliere

Dott. MARULLI Marco - rel. Consigliere

Dott. IOFRIDA Giulia - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 28791/2012 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), domiciliati in Roma, Piazza Cavour, presso la Cancelleria Civile della Corte di Cassazione, rappresentati e difesi dallo stesso avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del controricorso;
- controricorrenti -
contro
Comune di Monte…

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