Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10559 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:10559SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata non può essere limitato o compresso sulla base di norme che disciplinano l'accesso e la fruizione di aree demaniali marittime, in quanto tali disposizioni non trovano applicazione nei confronti di beni di proprietà privata. Il proprietario di un'area privata non è soggetto all'obbligo di consentire il libero e graduale accesso e transito verso la battigia, previsto dalla legge per i titolari di concessioni demaniali marittime, in quanto tale onere non è estensibile a situazioni giuridiche diverse dalla concessione demaniale. Il provvedimento amministrativo che imponga la rimozione di un cancello o di altri impedimenti all'accesso su un'area di proprietà privata, sulla base della normativa dettata per le concessioni demaniali, è pertanto illegittimo per difetto di presupposti normativi, in quanto il diritto di proprietà privata non può essere compresso o limitato in assenza di una specifica previsione di legge che lo consenta.

Sentenza completa

N. 06808/2010
REG.RIC.

N. 10559/2013 REG.PROV.COLL.

N. 06808/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6808 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 60;

contro

Comune di Ardea;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Dirigente area urbanistica ed edilizia privata Arch. ((omissis)) del Comune di Ardea, del 14 maggio 2010 n. 60 reg. ordinanza 200 registro generale ordinanze del 14.5.2010, notificata il 20.5.2010, con la quale si intimava al Consorzio ricorrente entro gg. 15 dalla notifica del provvedimento, di rimuovere il cancello, con avvertimento che in caso d'ino…

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