Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9716 del 3 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9716PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di omicidio preterintenzionale si configura quando l'agente pone in essere atti diretti a percuotere o ledere la persona offesa, senza la volontà di cagionarne la morte, ma tale evento si verifica comunque come conseguenza naturale e prevedibile della condotta. L'elemento soggettivo richiesto è la volontà di percuotere o ledere, non essendo necessaria la previsione dell'evento morte, in quanto la ratio della norma è quella di porre una difesa anticipata al bene della vita, considerato che non raramente da atti diretti a ledere può sopravvenire, anche involontariamente, il decesso della vittima. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'agente abbia volontariamente posto in essere atti idonei a cagionare lesioni, anche lievi, senza che sia necessario l'accertamento di lesioni effettivamente prodotte, essendo sufficiente anche un semplice tentativo o una mera manomissione della persona fisica, come una spinta o un urto. Inoltre, la situazione di legittima difesa è esclusa qualora l'aggressione risulti unilaterale e proveniente dall'imputato, il quale si sia impossessato di un oggetto atto ad offendere e abbia iniziato a strattonare la vittima disarmata e debole, la quale si sia limitata a tenere un comportamento di scarsa efficacia intimidatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Gr. Gi. nato l'(OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 10-6-08 dalla Corte di assise di appello di Torino;

Visti gli atti, il provvedimento denunciato ed il ricorso;

Sentita la relazione fatta dal consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DI RICORSO E RAGIONI DELLA DECIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.