Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3714 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:3714SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive realizzate su suolo pubblico è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. L'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento è assolto con il verbale di sopralluogo in cui l'interessato è stato presente e che costituisce comunicazione di avvio del procedimento "per l'applicazione delle ulteriori sanzioni". La possibilità di realizzare qualsiasi intervento edilizio postula la titolarità di un diritto sul manufatto o sull'area su cui esso deve essere compiuto, e per gli interventi edilizi eseguiti abusivamente su suoli di proprietà di enti pubblici, l'art. 35 del DPR n. 380/2001 dispone la sanzione della demolizione sia per gli interventi soggetti a permesso di costruire che per quelli assoggettati a d.i.a., salve le misura di autotutela reale attribuite dalla legge alle Amministrazioni proprietarie.

Sentenza completa

N. 13041/2002
REG.RIC.

N. 03714/2011 REG.PROV.COLL.

N. 13041/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso n. 13041 del 2002 proposto da CARITA’ IDA, rappresentata e difesa dall’ Avv. Fabio Acampora presso il cui studio in Napoli, via Luca da Penne n. 3 è elettivamente domiciliata, come da procura a margine del ricorso;

contro

Comune di Napoli in persona del Sindaco pro tempore, autorizzato a stare in giudizio come da deliberazione della Giunta Municipale n. 4782 del 19 dicembre 2002, rappresentato e difeso dagli Avvocati Giuseppe Tarallo, Barbara Accattatis Chalons d’Oranges, Antonio Andreottola, Eleonora Carpentieri, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci, Gabriele Romano, con i quali è el…

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