Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 489 del 2023

ECLI:IT:TARMAR:2023:489SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo preordinato all'esproprio può essere legittimamente imposto dall'amministrazione comunale nell'ambito di un piano di recupero ambientale, anche in assenza di una specifica motivazione, qualora la realizzazione di opere pubbliche di interesse generale, come percorsi pedonali e ciclabili, sia prevista nell'ambito di tale piano e risulti incompatibile con la permanenza della proprietà privata. Il parere della commissione edilizia integrata, pur non essendo favorevole all'unanimità, non impedisce l'approvazione del piano di recupero quando contiene indicazioni specifiche per migliorare il recupero in senso naturalistico dell'area, senza esprimere un giudizio negativo. La mancata richiesta del parere preventivo dell'autorità di bacino non determina l'illegittimità del piano di recupero, quando questo prevede che la verifica di compatibilità con il piano di assetto idrogeologico sia effettuata in sede di progettazione esecutiva degli interventi, senza prevedere la realizzazione di nuove volumetrie permanenti in aree a rischio idrogeologico. Inoltre, il piano di recupero non è soggetto all'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento, in quanto rientra tra gli atti di pianificazione per i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione. Infine, il rispetto del termine triennale per l'approvazione del piano di recupero è assicurato quando l'individuazione delle aree interessate è avvenuta con una delibera consiliare ai sensi della legge n. 457 del 1978, anche se successivamente rettificata.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2023

N. 00489/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00982/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 982 del 2006, proposto da
Alessandro Lucchetti, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Galvani, con domicilio eletto presso lo studio Avv. Andrea Galvani in Ancona, corso Mazzini, 156;

contro

Provincia di Ancona, rappresentata e difesa dall'avvocato Claudia Domizio, con domicilio eletto presso lo studio Avv. Massimo Sgrignuoli in Ancona, via Ruggeri, 5;
Comune di Falconara Marittima, Dirigente Settore Assetto e Tutela del Territorio Comune di Falconara Marittima, Regione Marche, Agenzia del Demanio di Ancona, Agenzia del Demanio di Roma, Provincia di Ancona, Dirigente Settore Assetto del Te…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.