Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23704 del 8 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23704PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive e di obbligo di presentazione alle Forze dell'Ordine, adottato dal Questore ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, può essere legittimamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari anche quando i fatti contestati non siano avvenuti direttamente in occasione di una competizione sportiva, purché sussista un nesso di diretta e stretta causalità tra la condotta del soggetto e l'evento sportivo. La motivazione dell'ordinanza di convalida deve indicare adeguatamente: 1) le ragioni di necessità ed urgenza che hanno indotto il Questore all'adozione del provvedimento; 2) la pericolosità concreta ed attuale del soggetto; 3) l'attribuibilità al medesimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla legge; 4) la congruità della durata della misura. L'obbligo di presentazione alle Forze dell'Ordine può essere esteso anche alle partite amichevoli o comunque diverse da quelle disputate nei campionati e tornei ufficiali, purché siano anticipatamente programmate e pubblicizzate attraverso i normali mezzi di comunicazione, in modo da risultare determinabili con certezza per il destinatario del provvedimento. La motivazione dell'ordinanza di convalida non richiede l'esame analitico di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che, attraverso una valutazione complessiva, siano fornite le ragioni logiche e adeguate della decisione, implicando il rigetto delle argomentazioni difensive incompatibili con la ricostruzione fattuale e le valutazioni giuridiche operate dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 6/6/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni;
letta la requisitoria depositata dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 6 giug…

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