Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 21105 del 17 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21105PEN

Massima

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Il giudice, rilevata l'esistenza di un errore materiale nella data di nascita dell'imputato contenuta nel dispositivo di una precedente sentenza, può disporne la correzione d'ufficio, in quanto tale errore non incide sulla validità del provvedimento né sulla posizione giuridica dell'interessato, ma rappresenta una mera inesattezza formale che non pregiudica il contenuto sostanziale della decisione. Il potere di correzione degli errori materiali, previsto dalla legge, consente al giudice di rettificare gli atti processuali al fine di assicurare la correttezza e la completezza della documentazione, senza necessità di un nuovo procedimento, in ossequio ai principi di economia processuale e di ragionevole durata del processo. La correzione dell'errore materiale, essendo un provvedimento di natura meramente ricognitiva e non decisoria, non richiede il contraddittorio delle parti, in quanto non incide sulla sostanza della decisione già adottata. Il giudice, nell'esercizio di tale potere, deve limitarsi a rimuovere l'inesattezza formale, senza alterare il contenuto essenziale dell'atto, garantendo così la certezza e l'integrità degli atti processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Presidente

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - rel. Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/03/2022 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa RECCHIONE SANDRA;
il procedimento si celebra con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa GIORGIO Lidia ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERAT…

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